
Il desiderio più grande della speleologa Beatriz Flamini, dopo aver trascorso 500 giorni in una caverna a 70 metri di profondità, era quello di pulirsi e mangiarsi un buon pollo con le patatine e invece appena uscita, si è trovata circondata da un gruppo di persone: amici e famigliari che erano lì per festeggiare.
La cinquantenne alpinista, scesa nella grotta a Montril nel sud della Spagna, si era calata nel sottosuolo sabato 20 novembre 2021 e ne è uscita venerdì 14 aprile 2023.
Fino a pochi giorni fa si sapeva ben poco dell’atleta e della sua impresa; non c’è stato un notaio o un giudice dei guinness dei primati a notificare il record che non sarà quindi reso ufficiale perché per renderlo valido, il record, avrebbe dovuto essere monitorato costantemente da una guardia all’ingresso della grotta. Record o non record va comunque fatto notare che l’unico precedente va riferito al serbo Milutin Veljkovic che nel 1970 trascorse 465 giorni in una grotta.

A monitorare il suo “soggiorno” sotto terra della spagnola ci ha pensato un team di scienziati dell’università di Almeria, Granada e Murcia che ha studiato come si comporta il cervello e il corpo nello stato di solitudine e privazioni, in questi lunghi 500 giorni, a parte otto giorni per un problema tecnico a un router che non funzionando non mandava informazioni all’esterno, obbligando l’alpinista a rimanere isolata all’interno di una tenda montata a fianco della caverna .

Fino al 65 esimo giorno è riuscita ad avere la cognizione del tempo, poi non più. Ogni giorno si recava in un punto prestabilito, un posto intermedio tra la caverna e l’esterno, dove trovava il cibo e lasciava i rifiuti. I suoi passatempi preferiti erano: leggere, scrivere, disegnare, lavorare a maglia e provare anche in qualche maniera a divertirsi. Uno degli imprevisti maggiori in questo periodo è stata la presenza delle mosche perché è stato quasi impossibile liberarsene.
Questa esperienza verrà raccontata in un documentario visto che nella grotta l’alpinista aveva un paio di telecamere per registrare il suo isolamento.