Campiano, il “Borgo dell’iris”

In primavera in una piccola frazione del Comune di Cazzano di Tramigna sbocciano i fiori e come da tradizione il 21 maggio si terrà la 10^ edizione dell’iris.

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Iris
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Campiano è una piccola frazione collinare del Comune di Cazzano di Tramigna, all’inizio della Lessinia orientale. Denominato “borgo dell’iris” fino agli anni ‘70 è stato al centro dell’attenzione di grandi aziende profumiere internazionali grazie alla produzione di questo fiore che è stata una risorsa importantissima per molte famiglie contadine.

A Campiano si svolgeva un mercato fiorente che attirava molti operatori economici. Poi vi è stato un declino per una contrazione della domanda da parte delle aziende profumiere che per ridurre i costi hanno sostituito la profumazione naturale con una profumazione di sintesi da laboratorio. 

Ora vi è un ritorno per l’aumento della richiesta per le qualità insostituibili del prodotto naturale, ma in questo periodo di tempo, di circa 50 anni, si è persa la tradizione della “produzione” dell’iris a favore della coltivazione della vite.

Per il recupero e per il rilancio della coltivazione dell’iris quale prodotto della tradizione, cinque aziende, tre associazioni, il Comune di Cazzano di Tramigna in qualità di capofila, il comune di Tregnago e l’Università di Ferrara hanno aderito ad un progetto e l’hanno messo in piedi grazie all’aiuto di Fondazione Cariverona. 

Lo scopo del progetto è ripristinare l’interesse per l’iris, favorire uno sbocco economico per l’attività di produzione e creare un equilibrio tra le colture agricole. All’interno del progetto è prevista la creazione della via dell’iris che parte dall’ abbazia di Villanova di San Bonifacio fino a Tregnago per circa 26 Km. Un percorso da fare a piedi, in bicicletta o a cavallo dove verranno evidenziate realtà economiche interessanti, punti di ristoro e di artigianato.

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L’origine dell’iris

L’iris cresce facilmente in zone non coltivate, non necessita di cure particolari e ha bisogno di pochissima acqua. Veniva coltivato in zone marginali e di bordatura per sostenere il terreno. Oltre alla bellezza del suo fiore color viola che sboccia in primavera, le radici di questo fiore hanno delle proprietà particolari.

Nei mesi estivi si raccolgono le sue radici che devono avere almeno tre anni di età per avere una consistenza e una sostanza utili al suo utilizzo. Le radici vengono mondate, pulite e lavate ad una ad una. Dopo un giorno di asciugatura vengono bucate composte delle collane che vengono messe ad essiccare per circa tre anni. Questo è il periodo di tempo necessario per far sprigionare la molecola aromatica ricercata nell’ altra profumeria.

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