Tina turner ci ha lasciato il 24 maggio all’età di 83 anni, in Svizzera. L’artista ha avuto una carriera lunga più di mezzo secolo, (che va dagli anni Sessanta ai Duemila), vendendo oltre 180 milioni di album e vincendo 12 Grammy Awards. Tra le canzoni più importanti troviamo: “What’s love got to do with it”, “private Dancer”, “The best”. Le cause della morte si pensa che siano legate principalmente ai problemi di salute; rivelò infatti di essere stata colpita da un ictus e da un tumore all’intestino, oltre ai problemi di pressione che già aveva da tempo.
Carriera e vita privata

Cantante, ballerina e attrice, Turner era nata il 26 novembre 1939 a Natbish, nel Tennessee. Si fece notare come cantante rock già durante le scuole superiori non solo negli Stati Uniti, ma anche nel Regno Unito. Successivamente acquisì molto successo infatti aprì un concerto dei Rolling Stones con la sua band, gli Ike & Tina Turner Revue, formata da lei e da suo marito. Questi accumularono un successo dopo l’altro tra concerti e spettacoli energici. Dopo vent’anni con il marito, che poi si rivelò un uomo violento, cominciò una carriera da solista che però ci mise alcuni anni a ingranare.
Dal 1979 lavorò per il programma Luna Park di Rai 1 insieme a Pippo Baudo e Heater Parisi. Sembrava che ormai il suo ruolo fosse quello di ex cantante, ma la situazione cambiò quando nel 1984 pubblicò “Private Dancer”, che finì in testa alle classifiche e vendette 12 milioni di copie. Ha continuato a registrare album di successo negli anni ‘90, dimostrando la sua versatilità. Nel corso degli anni ha superato molte difficoltà personali, tra queste la morte nel 2022 del figlio Ronnie e cinque anni prima il suicidio del figlio Craig.

Ha scritto due autobiografie, “I, Tina” e “My Love Story”, che hanno offerto uno sguardo intimo della sua vita e delle sue lotte. È diventata un simbolo di forza e resilienza per molte persone in tutto il mondo. Nel 2008, Tina Turner ha annunciato il suo ritiro ufficiale dalle tournée, ma ha continuato a lavorare su progetti musicali e cinematografici. Nel 2021, è anche stata pubblicata una docu-serie sulla sua vita chiamata “Tina“, che ha ricevuto ampi consensi da critica e pubblico.
I suoi concerti in cui esibiva le sue enormi doti musicali e le sue grandi capacità sceniche ebbero straordinari e duraturi successi. Si ritirò nel 2000, per poi tornare con un ultimo tour nel 2008. Poi non cantò più: «Mi ero stancata di cantare e fare tutti felici. Era tutto quello che avevo fatto in vita mia». Era sposata dal 2013 con il discografico tedesco Erwin Bach, e aveva rinunciato alla cittadinanza americana per prendere quella della Svizzera.

La sua influenza e il suo impatto sulla cultura pop sono indiscutibili, e il suo percorso artistico ha ispirato molti artisti successivi. “Con la sua musica e la sua sconfinata passione per la vita, ha incantato milioni di fan in tutto il mondo e ispirato le star di domani”, è il commento sul profilo Instagram ufficiale della cantante. “Oggi salutiamo una cara amica che ci lascia il suo lavoro più grande: la sua musica. Tutta la nostra sincera compassione va alla sua famiglia. Tina, ci mancherai tantissimo”.