Parco Santa Teresa si espande: un’oasi verde per la città

Sono cominciati i lavori di ampliamento di un’importante area verde nel quartiere fieristico di Verona, con molteplici effetti benefici sui cittadini e sull’ambiente.

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Piantina dall’alto del progetto di ingrandimento del parco
Piantina dall’alto del progetto di ingrandimento del parco

Finalmente il quartiere di Borgo Roma è protagonista di un ampliamento delle aree verdi molto atteso dagli abitanti con la speranza di mitigare gli effetti dell’urbanizzazione che negli ultimi decenni ha interessato le zone limitrofe alla fiera. Avere un grande parco in grado di avviare un processo di purificazione e garantire uno spazio per la socialità, incrementando il benessere e la qualità di vita dei cittadini, è fondamentale in un contesto urbano come questo.

Funzione ricreativa e mitigazione dell’inquinamento sono solo alcuni dei benefici effettivi dei parchi nelle città, ma maggiori dettagli sullo svolgimento dei lavori e sull’impatto finanziario ci verranno forniti dall’Assessore ai Giardini e Arredo urbano Federico Benini.

Quali sono le motivazioni principali dietro all’ampliamento del Parco Santa Teresa?

Il principale motivo è stato quello di far nuovamente respirare un’area che per troppi anni è stata al centro di importanti investimenti in materia commerciale, che hanno soffocato il quartiere con un consumo del suolo molto importante. Era di grande rilevanza, perciò, riuscire ad avviare il procedimento inverso, ossia quello di fare in modo che dall’asfalto si ritornasse al verde nel tema dell’ambiente e della natura. Dunque tutto è nato dall’idea di riportare al verde una zona vittima di numerosi insediamenti di natura commerciale e di ridare respiro ai residenti del quartiere di Borgo Roma. 

Quali benefici porterà questo progetto al quartiere di Borgo Roma?

Un fattore che influisce molto sull’incremento del benessere dei cittadini è dato dal fatto che stiamo portando avanti politiche verdi, con nuovi alberi e aree rubate al cemento, e politiche di forestazione. Questo provoca il conseguente miglioramento della qualità dell’aria, che si traduce in una migliore qualità di vita. Inoltre i cittadini potranno ritrovare in questa zona un’area di ristoro, di gioco e un’area complementare al parco esistente dall’altra parte di via Ongaro. Verona ha anche ottenuto, su questo aspetto, importanti riconoscimenti nella classifica del Sole 24Ore per il miglioramento del verde pubblico; infatti, provvedimenti come questo vanno proprio in questa direzione.

Quali aree specifiche sono coinvolte nell’ampliamento?

L’area interessata è quella del tratto che c’è tra viale dell’Agricoltura, via Ongaro e via De Sandre, oggi asfaltata, dove abbiamo effettuato il primo vero esempio di depaving in città, che consiste nel trasformare questi circa 14 mila metri quadrati di area, precedentemente adibita a parcheggio, in area verde. Inoltre, stiamo dialogando con dei privati affinché rendano alberata l’area e facciano anche degli investimenti d’arredo per incrementare la fruibilità della zona.

Quali sono le tempistiche previste per il completamento? Inoltre, sono previste nuove infrastrutture o servizi per la fruibilità del parco?

Per il completamento del lavoro verrà impiegato un mese da ora. Certo, l’area sarà ricca di percorsi pedonali e fornita di impianto di illuminazione. Oltre all’intervento dei privati, che vorranno fare una sponsorizzazione all’interno del parco e che stanno valutando elementi di arredo urbano comprendenti parchi e fontane, non mancheranno gli alberi e la natura. Inoltre, su Via Sandre verrà realizzato un marciapiede.

Sono previste iniziative per sensibilizzare i residenti sull’importanza degli spazi verdi?

Certamente, su quell’area specifica abbiamo delle associazioni che hanno un patto di sussidiarietà sull’altra parte del parco di Santa Teresa e che hanno intenzione anche di organizzare una festa, questa primavera, per farla conoscere ai residenti. Inoltre l’associazione “Fabbrica del Quartiere” ha già lavorato per sensibilizzare i cittadini: ha, infatti, realizzato incontri con i residenti mirati a far capire loro l’importanza di un parco di questo tipo all’interno di un contesto urbano. Ma, soprattutto, tutti gli utenti che sono già sul parco di Santa Teresa hanno la possibilità di vedere con i loro occhi il lavoro che si sta svolgendo e quindi questo favorirà anche un lavoro di passaparola fondamentale per la diffusione della conoscenza sull’importanza dell’area. 

Qual è il budget stanziato per l’ampliamento del Parco Santa Teresa?

Il budget per la realizzazione del progetto è di 350.000 euro ed è finanziato dall’Unione Europea Next Generation Eu nell’ambito del Pnrr.

Secondo lei, questo intervento potrebbe servire da modello per altre zone del Comune?

Assolutamente sì. Abbiamo già cominciato a fare un ampliamento dell’area verde nel quartiere di San Massimo in via Sant’Euprepio; un altro intervento è previsto nel quartiere di Borgo Milano in cui facciamo operazione di depaving in via Marchesi; uno ancora nel quartiere di Borgo Trieste in cui verrà effettuata un’operazione analoga, dove opereremo per trasformare strade in aree verdi in via Bonalino. Quindi sono già state messe in atto soluzioni simili a quelle avviate nel quartiere di  Borgo Roma anche in altre zone della città. Con questa trasformazione verrà creato un nuovo polmone verde per i quartieri di Verona che sono stati penalizzati dalle scelte urbanistiche del passato. 

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