Nel 2020 abbiamo assistito a grandi cambiamenti all’interno del marchio “Barbie”, il quale ha iniziato a rappresentare le diversità, abbattendo i soliti canoni di bellezza della Barbie bianca e magra.
Il marchio ha deciso di introdurre la nuova collezione “Barbie Fashionistas”, all’interno della quale non solo troviamo una Barbie diversa, ma anche il suo amato Ken.
Alcune bambole hanno la pelle scura, sono curvy, hanno i capelli afro (per approfondire l’affascinante storia di questa identità culturale clicca qui), sono in carrozzina o con una protesi ad una gamba. Questi sono solo alcuni tra i 175 look che Barbie ha lanciato.
Grazie a questa linea Barbie è arrivata a diventare sempre più importante all’interno del mercato del giocattolo. Ciò sicuramente ha portato grande fama, ma parallelamente anche una grande responsabilità.
L’iniziativa ha riscontrato subito un successo clamoroso, tanto che molti altri brand hanno iniziato a pensare di introdurre le medesime caratteristiche nel loro marchio. Ad esempio Miniland, brand spagnolo di fama mondiale, ha introdotto le bambole con la sindrome di Down, che sono state premiate come giocattolo dell’anno 2020.
Tra i look più apprezzati troviamo Barbie in sedia a rotelle, accompagnata da accessori come marsupi, orecchini e occhiali da sole, ma anche una rampa per disabili compatibile con La casa dei Sogni di Barbie. Altri particolarmente apprezzati sono stati Ken con i capelli lunghi e Barbie con la vitiligine.
Barbie ha deciso di portare avanti questa linea, proponendo tantissimi altri look, tra cui Ken in sedia a rotelle e con i capelli afro.

«Siamo orgogliosi di offrire una gamma ancora più ampia con questa ultima linea di Barbie Fashionistas, così che ancora più bambini si vedano rappresentati nella nostra linea di bambole» ha dichiarato Lisa McKnight, Senior Vice President e Global Head di Barbie and Dolls, Mattel.
L’impatto sociale
Barbie è riuscita a portare un cambiamento enorme nella società di oggi, dove vediamo ancora la donna perfetta come magra, bianca e senza imperfezioni.
Introdurre la Barbie in modo diverso è stato sicuramente un rischio, ma si è rivelato un successo. Queste nuove bambole sono in grado di far divertire i bambini, ma allo stesso tempo di far loro notare le bellissime differenze che caratterizzano tutti noi.
Ai bambini viene spesso insegnato che gli uomini e le donne devono essere magri per poter essere considerati “belli” nella nostra società, basta pensare alle modelle che sfilano per Victoria’s Secret, ovvero donne alte, molto magre e senza cellulite. In realtà l’uomo o la donna perfetti non esistono ed è giusto che ciò venga insegnato sin dalla giovane età.
Sicuramente questa linea non si fermerà qui e Barbie non smetterà mai di stupirci.