
Sono passati 85 anni dalla nascita di Yves Henri Donat Mathieu-Saint–Laurent, celebre stilista francese che con le sue geniali intuizioni ha rivoluzionato la moda e soprattutto la femminilità del XX secolo.
Se, infatti, come disse Pierre Bergé nel 2008, «Gabrielle Chanel aveva dato alle donne la libertà. Yves Saint Laurent aveva dato loro il potere».
La vita dello stilista
Yves Saint Laurent nasce ad Orano, nell’Algeria francese, il primo agosto del 1936. Fa parte di una famiglia agiata, composta da padre, madre e due sorelle, Michelle e Brigitte.

Per via della sua grande creatività inizia a disegnare i primi bozzetti, che si ispirano principalmente agli eleganti vestiti di sua mamma, Lucienne Andrée Mathieu-Saint-Laurent, e crea delle bambole di carta che veste con abiti da lui realizzati.
All’età di 18 anni riesce ad entrare nella Camera sindacale dell’alta moda, dopo essersi trasferito a Parigi. Qui, nella Ville Lumière, inizia per Yves la scalata verso il successo.
Il giovane gareggia in una competizione che ha come giudici stilisti di alto livello: Hubert de Givenchy e Christian Dior. Si aggiudica il primo posto e, in quanto vincitore, la sua creazione viene messa in vendita nel negozio di Givenchy.

Grazie all’aiuto della madre, Yves conosce Michel de Brunhoff, caporedattore di Vogue Paris del tempo. Quest’ultimo, sorpreso dalle straordinarie capacità del giovanissimo, decide di organizzargli un incontro con Christian Dior, il quale, notando che lo stile di Yves Saint Laurent si avvicina molto al suo, lo designa come suo braccio destro. I due lavorano bene insieme ed è proprio da Dior che Yves assimila la raffinatezza e l’eleganza. Alla morte improvvisa di Christian Dior, Saint Laurent, alla sola età di 21 anni, diventa direttore artistico dell’azienda di moda del collega.
Nel 1960, lo stilista, ormai famoso, deve abbandonare Parigi per combattere con l’esercito francese nella guerra d’indipendenza algerina. Questa pausa dal mondo della moda non dura a lungo per Yves, poiché dopo 20 giorni viene ricoverato d’urgenza nell’ospedale militare a causa dell’enorme stress generato dal conflitto. Durante la sua permanenza nella clinica, riceve la notizia del licenziamento dalla maison Dior e la sua condizione di salute mentale peggiora notevolmente, tanto da cadere in uno stato di depressione che lo porta a fare uso di droghe e a ricevere cure psichiatriche.
Yves Saint Laurent, dopo una vittoria in tribunale nella causa contro la casa di moda Dior, che non aveva rispettato i tempi del contratto, crea, con l’aiuto del compagno Pierre Bergé, la sua personale Maison. Poco dopo viene mostrata la prima iconica collezione firmata Yves Saint Laurent.

Le novità
Lo stilista francese porta negli armadi del tempo grandi innovazioni, assegnando alle donne la libertà di indossare capi comodi e liberandole dalle costrizioni alle quali per anni erano state sottoposte. Queste le sue parole: “Ho coscienza di aver fatto progredire la moda del mio tempo e di aver permesso alle donne di entrare in un universo a loro vietato”. Introduce nel vestiario femminile capi che fino ad allora erano stati propri dell’abbigliamento maschile tra i quali:
- Blazer
- Sahariana
- Smoking
- Trench
- Giubbotto di pelle
- Pantalone
I tailleur di YSL diventano il simbolo della rivoluzione femminista in atto negli anni Sessanta.
Il suo essere audace lo porta a creare accostamenti di colori (come, per esempio, il rosso e il fucsia, il giallo e il viola) all’avanguardia per l’epoca. Inoltre, la contaminazione con culture straniere gli consente di dare un’impronta etnica a diversi suoi capi.


Il rapporto tra moda e arte
A causa del suo grande amore per l’arte, possedeva infatti 730 opere di alcuni dei più grandi artisti (Van Gogh, Picasso, Matisse), e per questo molti suoi vestiti sono ispirati ad opere o a pittori.

Ricordiamo la sua più celebre collezione, l’Autunno/Inverno del 1965, per la quale trae ispirazione dalle opere del pittore olandese Piet Mondrian.
Il dipinto che ha influenzato lo stilista nella creazione del celebre vestito simbolo della collezione (definito l’abito del domani da Vogue Paris) è Tableau I, realizzato nel 1921.

Nel 1980, il Metropolitan Museum di New York organizza una retrospettiva su di lui, cosa mai successa prima a uno stilista in vita.
Viene inoltre premiato dallo Stato francese il 13 luglio del 2007, quando ottiene l’Ordine Nazionale della Legion d’onore, ossia la più alta onorificenza assegnata dalla Francia.
All’età di 71 anni, a Parigi, il 1° giugno del 2008, lo stilista scompare a causa di un tumore.
Yves Saint Laurent ha reso la moda libera e anticonformista. È per questo che lui e le sue iconiche creazioni vivranno per sempre.