Il gran premio di Abu Dhabi 2022 sarà l’ultima gara della splendida carriera di Sebastian Vettel, piena di successi e record raggiunti. Ripercorriamo le tappe di questa carriera: Vettel inizia con i kart nel 1995; tra il 2003 e il 2006 gareggia in Formula BMW e in Formula 3 e nel 2006 viene ingaggiato come terzo pilota per la scuderia BMW Sauber.
Vettel fa il suo esordio il 17 giugno 2007 a Indianapolis in sostituzione di Robert Kubica, protagonista di un incidente in Canada una settimana prima. In quella gara il giovane Vettel mostra le sue doti, andando subito a punti, terminando la gara in ottava posizione.
Per la stagione successiva (2007/2008) corre per la Toro Rosso con cui andò nove volte a punti, trionfando a Monza il 14 settembre 2008.

Nel 2009, Vettel è pronto per il salto di qualità: riceve la chiamata Red Bull che lo ingaggia per la stagione 2009/2010.
In questa stagione, si laurea vice campione del mondo, dietro a Jenson Button che correva con la Brawn, erede della Honda; Vettel vince quattro gare nel corso della stagione, tra cui l’ultima svoltasi ad Abu Dhabi.
Il quadriennio vincente di Vettel
Tra il 2010 e il 2013 Vettel, correndo in Red Bull al fianco di Webber, vince per quattro volte consecutive il titolo di campione del mondo di F1, mentre la Red Bull si aggiudica per quattro anni consecutivi il mondiale costruttori.
Nei quattro anni in cui si laurea campione del mondo vince 34 gare su 77 disputate. Nel 2010 il pilota tedesco trionfa sul ferrarista Alonso per soli quattro punti, divenendo il più giovane pilota a vincere un titolo mondiale in F1 all’età di 23 anni.

Nel 2011 Vettel si aggiudica il titolo con un vantaggio di centoventidue punti sul secondo classificato Jenson Button, compagno in McLaren di Hamilton, che conclude la stagione al quinto posto.
Sia nel 2012 che nel 2013 Vettel si laurea campione del mondo battendo l’eterno rivale Fernando Alonso, rispettivamente con tre punti di vantaggio nel 2012 e con 155 punti di vantaggio nel 2013.

Quella del 2014 è un’annata molto più difficile per Vettel, che non va oltre al quinto posto nella classifica piloti al termine della stagione. Alla fine trionfa Lewis Hamilton su Mercedes.
La vittoria del titolo mondiale da parte del pilota inglese segna l’inizio di una lunga serie di trionfi per Mercedes. Per sette anni consecutivi il team tedesco vince sia il mondiale piloti che il mondiale costruttori.
Questa serie è stata interrotta un anno fa da Max Verstappen, che con la sua Red Bull ha battuto il pluricampione Hamilton con un vantaggio di otto punti, dopo che alla vigilia dell’appuntamento della stagione i due piloti erano arrivati con lo stesso punteggio.
Nel 2015 Vettel sostitusce proprio Fernando Alonso firmando un contratto con la Ferrari, correndo al fianco di Kimi Raikkonen, campione del mondo 2007 davanti ad Hamilton; la nuova coppia Vettel-Raikkonen negli anni è stata molto amata dai tifosi della Rossa.
Al termine della stagione 2015 Vettel si è classifica terzo riuscendo a salire ben 13 volte sul podio al debutto con la Ferrari. Tre volte trasforma il podio in una vittoria, in Malesia, in Ungheria e a Singapore.
Nel 2016, vince Rosberg con la Mercedes e Vettel arriva quarto salendo sette volte sul podio, senza mai vincere una gara.
Nel 2017 arriva secondo dietro ad Hamilton, in una stagione in cui colleziona cinque vittorie e tredici podi. La situazione nel 2018 è simile: Vettel si classifica nuovamente secondo dietro a Lewis, collezionando cinque vittorie e dodici podi.
Nel 2019 Vettel finsce la stagione in quinta posizione dietro al nuovo compagno di squadra esordiente in Ferrari Charles Leclerc, che prende il posto di Raikkonen, ingaggiato dall’Alfa Romeo.
La stagione 2020, piuttosto deludente per Vettel, è la sua ultima in Ferrari, che non gli rinnova il contratto e ingaggia il promettente pilota spagnolo Carlos Sainz, che debutta il 28 marzo 2021 in Bahrein.
Vettel cambia scuderia e firma un contratto con l’Aston Martin, con cui terminerà la stagione in dodicesima posizione con molte difficoltà legate al malfunzionamento della vettura.
Fin qui quest’anno ha collezionato trentasei punti che gli valgono l’undicesimo posto in classifica, dietro all’Alfa Romeo di Bottas.
Dopo diciassette stagioni in Formula Uno, in cui Vettel ha ottenuto quattro titoli mondiali, disputando 299 gran premi e vincendone 53, i tifosi salutano un pilota che ha fatto la storia della F1 e che verrà sempre ricordato sia per le qualità come pilota ma anche come persona.
Dalle parole con cui ha annunciato la decisione di ritirarsi traspare tutto l’affetto che negli anni ha dedicato ai propri tifosi: “Amo questo sport. È stato centrale nella mia vita da quando ho memoria. Per quanto ci sia una vita in pista, c’è anche una vita fuori dalla pista”.
I motivi della decisione sono legati alla volontà di stare vicino ai figli: “Oltre alle corse ho cresciuto una famiglia e amo stare con loro”.
Vettel e la famiglia
“Ho coltivato altri interessi al di fuori della Formula 1. La mia passione per le corse deriva dal tempo trascorso lontano da loro e richiede molte energie. Impegnarsi nella mia passione non va più di pari passo con il mio desiderio di essere un grande padre e marito. I miei obiettivi sono passati dal vincere gare e lottare per i campionati a vedere crescere i miei figli, trasmettere i miei valori, aiutarli a rialzarsi quando cadono, ascoltarli quando hanno bisogno di me”.
Vettel è dunque pronto a percorrere nuove strade, cercando nuove sfide e nuovi obiettivi da raggiungere, partecipando con la famiglia ad un altra “gara”: “Non vedo l’ora di correre su piste sconosciute e cercare nuove sfide”.
Nel messaggio rivolge un messaggio ai tifosi appassionati che l’hanno sempre sostenuto: “Vi saluto e vi ringrazio per avermi permesso di condividere tutto questo. Ho amato ogni singola parte”.
Significative anche le parole del team Aston Martin: “Una delle più grandi carriere di sempre”
“Seb ha ispirato tantissimi nel corso della sua carriera, sia in Formula 1 che oltre. Siamo orgogliosi di chiamarlo amico e di aver fatto parte del suo viaggio, così come lui ha fatto parte del nostro”.