Mancano pochi giorni al Carnevale e alla sfilata dei carri anche nella nostra città, Verona. Ma qual è la sua origine in generale? Questa festa risale al V secolo, e fu subito ostacolata con divieti e critiche da parte della chiesa, sui mascheramenti che si verificavano nei primi giorni di gennaio, perché cambiavano l’aspetto fisico e morale delle persone. Si trattava di maschere come il cervo e il cavallo legate ai riti arcaici.

I primi festeggiamenti del Carnevale risalgono al VIII secolo quando veniva organizzato un banchetto con tanti cibi e bevande prima del digiuno (Carnevale deriva dal latino “carnem levare” che significa “togliere la carne” infatti durante la Quaresima le persone non dovrebbero mangiare la carne).
Durante questo periodo veniva cambiato l’ordine sociale e veniva nascosta l’identità dietro una maschera.
Anche i Greci celebravano i festeggiamenti carnevaleschi (prendendo origine dai Saturnali della Roma antica e dalle feste dionisiache del periodo classico greco), dove ci si ubriacava e tutto era consentito. Alcune celebrazioni simili venivano svolte anche in Egitto e nell’antica Babilonia.
Tutte queste feste hanno alcuni aspetti in comune, come ad esempio l’utilizzo del travestimento della maschera per nascondere l’identità, per avere un po’ di intimità con la propria persona e concedersi uno svago.
Attorno al 1400, il Carnevale diventò una festa riconosciuta e organizzata regolarmente dalle autorità.

Nelle piazze delle città, durante questo periodo, sfilavano carri, carrozze e folle di persone mascherate, senza scordare che nell’atmosfera della festa non mancavano liti, insulti, risse, complici anche i mascheramenti che nascondevano l’identità; ripensandoci ancora oggi si “combatte” con coriandoli o schiuma.
In quel tempo, l’evento era definito una festa di fine inverno, un passaggio verso la primavera, il momento in cui la natura si risveglia.
Le maschere, in origine, rappresentavano anche le forze legate al sottosuolo che favorivano il risveglio della terra, in una sorta di rito di fertilità e il loro intervento doveva far sì che l’annata fosse propizia.
A Verona, da quasi 500 anni si festeggia il Bacanal del Gnoco, con la maschera più antica d’Italia, il Papà del Gnoco.