Tempo di lettura articolo: 2 minuti

La giornata nazionale del fiocchetto lilla è stata promossa per la prima volta nel 2012 dall’Associazione “Mi nutro di Vita”. Tutto ciò parte da un padre, Stefano Tavilla, che ha perso la figlia Giulia di soli 17 anni per bulimia. Ricorre allora oggi, 15 marzo, data della sua scomparsa. Questa giornata offre speranza a coloro che stanno ancora lottando e mira a porre maggiore attenzione a questo fenomeno in crescita tramite la prevenzione, al fine di creare una rete di supporto per chi ne soffre. 

Dedicare una giornata del Comportamento Alimentare significa aumentare l’attenzione della popolazione italiana attorno a queste patologie che utilizzano il corpo per comunicare un disagio ben più profondo. In Italia è un fenomeno molto sviluppato e spesso sottovalutato che costituisce una vera e propria epidemia sociale. È quindi fondamentale implementare la corretta conoscenza intorno ai DCA, poiché spesso non vengono trattati con la giusta attenzione e preoccupazione. 

Il Colosseo si illumina di viola per la Giornata Nazionale del Fiocchetto lilla (da LavoroLazio.it)

Secondo la Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare, ogni anno in Italia 8500 persone soffrono di DCA. Pur essendo presenti in tutte le età questi disturbi hanno un picco nell’adolescenza: ne soffrono, infatti, 10 adolescenti su 100. La fascia più colpita è quella tra i 15 e i 25 anni, ma nell’ultimo periodo si sta verificando un abbassamento, sino ad arrivare agli 8 anni. I principali disturbi alimentari secondo la DSM-5 sono: la pica, il disturbo della ruminazione, l’obesità, il disturbo evitante restrittivo dell’assunzione di cibo, l’anoressia, la bulimia e il binge eating.

Obiettivi della giornata

Vari sono gli obiettivi per i quali si è istituita questa giornata, tra cui:

  • difendere i diritti fondamentali di chi è colpito da un DCA, combattendo informazioni distorte e pregiudizi
  • sensibilizzare l’opinione pubblica, facendo conoscere la frequenza, le caratteristiche e le gravi conseguenze che questi disturbi possono avere per la salute fisica e psicologica di chi ne soffre
  • scoraggiare il distacco ed il disinteresse da parte di chi non è direttamente coinvolto dalla malattia
  • accrescere la consapevolezza a livello individuale, collettivo ed istituzionale del carattere di epidemia sociale che i DCA stanno assumendo a livello nazionale e mondiale
  • creare una rete di solidarietà verso chi è colpito da DCA, personalmente o in famiglia, per combatterne il disagio relazionale e il senso di abbandono e sconfiggere l’omertà che accompagna questi disturbi.

Il fiocchetto lilla

Tra tutti i vari simboli è stato scelto proprio questo: il fiocchetto lilla. Simbolo dell’impegno e della consapevolezza nei confronti delle problematiche legate ai disturbi alimentari. Il Fiocchetto Lilla è un simbolo che nasce in America tanti anni fa e rappresenta la speranza e la sensibilizzazione su questo argomento molto importante. 

Pagina Instagram dell’Associazione “Mi nutro di Vita”
Previous article160 anni di Gabriele D’Annunzio
Next articleNuovo San Siro, scontro totale tra Milan e Inter
Mi chiamo Agata Menegazzi, ho 15 anni e frequento il liceo classico all’istituto “Alle Stimate”. Ho scelto il liceo classico perché mi hanno sempre affascinata le materie umanistiche e per la grande curiosità che provavo verso il latino e il greco, penso che studiando queste materie si possano aprire molte strade per il futuro. Sono una ragazza solare, determinata e un po’ timida. La mia più grande passione è la danza, lo sport che pratico da quando avevo 4 anni e tutt’ora frequento 2 volte a settimana. Penso che la danza sia un momento di tranquillità e creatività nel quale posso distaccarmi da tutto. Nel tempo libero cerco di coltivare la mia passione per la lettura e ascolto molta musica, passo molto tempo con la mia famiglia e i miei amici. Non sono ancora sicura del mio futuro ma spero di trovare la mia strada e di viaggiare molto.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here