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Finisce un’altra domenica di grande calcio. Dopo il derby della capitale tra Lazio e Roma, il campionato di Serie A ci delizia con un’altra partita di altissimo livello: Inter – Juventus. Il cosiddetto “derby d’Italia” va agli ospiti, che si sono imposti per una rete a zero.

La partita si sblocca al 25’ grazie a Kostic, dopo lungo check al VAR a causa di un presunto tocco di mano, che però è stato giudicato ininfluente.

La partita continua con un Inter padrona del gioco ma una Juventus che si rende pericolosa in molte situazioni, mentre i neroazzurri non mettono mai in serio pericolo la porta bianconera. 

Nelle file della squadra ospite troviamo un Vlahovic che aiuta la squadra e smista bene i palloni ma che non riesce a tirare in porta più di una volta; entra poi Chiesa che si rende molto pericoloso in varie occasioni ma viene sostituito dopo appena un quarto d’ora dal suo ingresso in campo per un problema al ginocchio.

Il giocatore era inoltre stato convocato in Nazionale da Mancini, le sfortune del ragazzo continuano a persistere purtroppo per lui e la nostra nazione che ne avrebbe un gran bisogno.

Dopo il fischio finale scatta la rissa dove vengono espulsi D’ambrosio e Paredes in seguito ad argomentazioni molto colorite nei confronti dell’arbitro.

Tutto questo è stato coronato dall’uscita dal campo di gioco da parte di Allegri a più di sette minuti dalla fine di propria spontanea volontà in seguito a vari falli non fischiati alla Juve.

Quest’ultima adesso si trova a -7 punti dalla zona Champions, ma senza penalizzazione sarebbe a +6 punti sull’Inter di Simone Inzaghi (anche lui molto deluso dalle scelte compiute dall’arbitro).

Il Napoli ha praticamente vinto lo scudetto, ma questa Juve vince e soprattutto convince anche se con qualche giocatore in ombra ma soprattutto tanti giovani in luce, tutto questo fa ben sperare i tifosi Juventini.

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