Made in Italy: la storia della moda italiana

Questa serie, già disponibile su Prime Video dal 2019, verrà trasmessa ogni mercoledì in prima serata su Canale 5 e racconta la nascita delle grandi case di moda nella Milano degli anni '70 attraverso gli occhi di una ragazza.

Made in Italy la serie sulla moda italiana
Tempo di lettura articolo: 3 minuti


Made in Italy è una serie televisiva italiana, prodotta da Taodue e The Family, composta da otto puntate che durano più o meno 50 minuti.

Siamo a Milano, è il 1974 e Irene Mastrangelo, una ragazza di ventitré anni e figlia di immigrati del Sud, è a un passo dalla Laurea in Storia dell’Arte quando litiga con un professore che non approva le sue idee, così Irene rifiuta il voto del suo esame.

Un fatto che ha suscitato delle liti nella sua famiglia poiché i suoi genitori avevano sacrificato molto per il suo percorso di studi. Così Irene decide di cercarsi un lavoro, per continuare gli studi, e viene assunta come apprendista nella prestigiosa rivista di moda “Appeal”. 

Un esempio di un disegno haute couture dal primo stilista couturier Charles Frederick Worth

Entra così a far parte di in un mondo completamente nuovo per lei, il mondo della moda, e ne rimane affascinata fin da subito. 

La ragazza inizia a conoscere gli stilisti che proprio negli anni ‘70 iniziano a muovere i loro primi passi, infatti si passa dall’haute couture francese al pret-a-porter italiano. In questo modo infatti la moda italiana si affermò nel mondo. 

Irene comincia così a capire che quel mondo, il mondo della moda, così stravagante e strabiliante, la appassiona e vorrà farsi un futuro in questa realtà, infatti questa determinazione la porterà a un percorso brillante ma dove non mancheranno ostacoli.

Ricordiamo che questi sono anche gli anni del referendum sul divorzio, dell’emancipazione della donna, delle proteste giovanili, del terrorismo, quindi un periodo pieno di rivoluzione, ed è in tutto questo che un gruppo di stilisti italiani riuscirà veramente a portare un cambiamento, e così facendo, a stravolgere il mondo della moda.

Gli stilisti di cui si parlerà nella serie sono: Armani, Valentino, Krizia, Versace, Missoni, Albini, Fiorucci, Curiel e Ferré.

Bisogna infatti ricordare che il pret-a-porter, ossia pronto da portare, nacque quasi come un aggettivo dispregiativo per la moda italiana, perché questi stilisti con il loro spirito creativo e la loro innovazione irrompono sulla moda francese che allora comandava sulle passerelle di tutto il mondo.

La moda italiana però si riscatta e presto si impone sulle scenario internazionale, arrivando quasi a conquistare il primato di qualità, soprattutto grazie all’abilità manifatturiera degli stilisti che adoravano definirsi pur sempre sarti.

Lo stilista Giorgio Armani

Infatti si passerà dall’alta sartoria francese, con abiti fatti su misura e unici nel loro modello, ad una vendita “più al dettaglio” con un maggior numero degli stessi capi.

Inoltre a interpretare Giorgio Armani, sarà l’amico e attore, Raoul Bova, infatti lo stilista entusiasta di Made in Italy rivela: «Ho vivide memorie di quegli anni. La serie lo restituisce con una certa accuratezza e le inevitabili licenze poetiche». Non può essere più che felice per la scelta dell’attore che interpreta se stesso, che conosce e veste da anni ed è anche molto compiaciuto di come sono trattati il suo ruolo e quello della moda italiana nella fiction.

L’attrice Greta Ferro nei panni di Irene Mastrangelo

Raoul Bova afferma anche: «Io l’ho conosciuto 25 anni fa, ero un bambino e poi l’ho incontrato nel corso degli anni, è stato un punto di riferimento o lo indossavo o lo incontravo alle sfilate», e poi continua, «Mi ha mandato un messaggio facendomi i complimenti. È stato più di qualunque premio».

L’attore rivela anche che è stato molto bello raccontare l’Italia degli anni Settanta, voleva che Armani gli desse l’ok per interpretare il suo personaggio, cosa che tra l’altro non è stata poi così facile.

La protagonista Irene verrà interpretata da Greta Ferro, modella e attrice italiana, tra l’altro volto per Giorgio Armani Beauty e vedremo anche Margherita Buy anche lei amica di Armani, nei panni della caporedattrice della rivista Rita Pasini.

Personalmente penso che questa serie sia fatta molto bene e garantisce una piena veduta del mondo della moda, ma anche quello al di fuori, degli anni ’70.

Articolo precedenteStiamo dimenticando la vera natura dell’eroe
Articolo successivoChe fine ha fatto la libertà d’espressione?
Ho quasi 15 anni e frequento il secondo anno del liceo classico “Alle Stimate”. Ho scelto il Classico come indirizzo perché sono sempre stata affascinata dalle materie umanistiche e sono interessata al loro studio perché credo che possa aprire diverse porte per il futuro. Sono una ragazza solare, socievole e determinata, infatti se mi metto una cosa in testa cerco in tutti i modi di ottenerla. Mi piace fare sport, per 12 anni ho fatto danza e adesso pratico tennis due volte alla settimana, e questa attività mi ha fatto essere molto competitiva più di quanto non lo fossi già, infatti cerco sempre di ottenere il miglior risultato impegnandomi al massimo. Nel mio tempo libero mi piace ascoltare la musica, mi rilassa molto, ascolto tutti i tipi di musica, non ne ho uno preferito. Amo stare in compagnia degli amici, con la mia famiglia o guardare serie tv o film. Finito il liceo vorrei continuare gli studi all'università di medicina e esaudire i miei sogni

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here